La terza missione Pal.M.A.I.S si è svolta dal 4 al 26 novembre 2009.
A seguito della violenza della pioggia nella settimana precedente il nostro arrivo, l'area scavata nel 2008 si presentava fortemente danneggiata e compromessa,
con tutte le strutture coperte da un potente strato di fango e con tutte le sezioni crollate.
Tale situazione ha determinato un cambiamento di strategia nell'indagine. Si è quindi deciso di procedere, con il saggio 3, sui lati ovest, nord e est dell'area
indagata nella campagna precedente (saggi 1 e 2), riservandosi di ampliare lo scavo sul lato sud,
come originariamente programmato, nelle prossime campagne.
Con il saggio 3 si è proceduto all'ampliamento dello scavo negli Ambienti A, B e D e nell'area aperta centrale del peristilio, già parzialmente indagati nel 2008,
e si sono riconosciuti due nuovi ambienti ricavati nel portico nord (Ambienti E e F).
Ambiente A.
In primo piano, a sinistra, la soglia di reimpiego in calcare bianco posta tra gli Ambienti A e B. Sullo sfondo, il muro perimetrale sud, in cui si vedono chiaramente
due aperture tamponate in argilla.
Il muro perimetrale ovest, di cui è evidente il rifacimento nella parte superiore.
L'angolo nord-est dell'Ambiente A: a sinistra il passaggio all'Ambiente B e a destra il passaggio all'Ambiente C, entrambi parzialmente tamponati per rialzare il
livello di calpestio.
Ambiente B.
E' stato messo completamente in luce il pavimento parzialmente indagato nella campagna 2008. Particolarmente evidenti, nella porzione scavata nella campagna
2009, le tracce di rubricatura (pittura rossa) su uno strato di malta bianca con piccole scaglie litiche.
L'angolo nord-ovest dell'Ambiente B, con il pavimento in primo piano.
L'ingresso orientale dell'Ambiente B.
Ambiente D.
Con la campagna 2009 si è conclusa l'esplorazione dell'Ambiente D, mettendo in luce, nella porzione sud-est, quattro gradini di una scala (uno dei quali con iscrizione greca) e un piccolo forno, e, nella porzione nord-est, i resti del lastricato di un pavimento.
Nei livelli di crollo sono stati trovati tre piccoli altari, due dei quali con iscrizioni in palmireno. Un'iscrizione, in particolare, riporta la dedica
al "dio senza nome".
Il portico nord e la corte interna del peristilio.
In primo piano si riconoscono, ricavati nel portico nord del peristilio, gli Ambienti E (a destra) e F (a sinistra).
Capitello corinzio crollato nella corte interna del peristilio dopo l'abbandono dell'edificio.
Al centro le colonne in situ del portico nord del peristilio, parzialmente scavate nella campagna 2009. I muretti che chiudono gli intercolumni corrispondono
al limite sud dell'Ambiente F.